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Intervista a Andy Dutton

Recentemente siamo riusciti a raggiungere via mail l’americano Andy Dutton, conosciuto sui social come AD Sneaks, figura ormai importante all’interno del panorama degli influencer dello streetwear (se ne sono accorti vari magazine come Complex, tra gli altri). Col suo spontaneo ma al contempo raffinato lavoro fotografico sulle sneaker, è riuscito a raggiungere una nicchia piuttosto ampia di appassionati e non solo, attraverso quello che per ora è un hobby, ma vissuto come fosse un vero e proprio lavoro.

Ecco quindi la prima intervista ad AD Sneaks mai fatta per l’Italia, rilasciata in esclusiva per Thekicksage:

Ciao, vuoi presentarti al pubblico italiano? Dove vivi, cosa fai nella vita e come sei entrato nel mondo delle sneakers e della fotografia? La fotografia e le scarpe sono arrivate insieme?

Vivo nello stato dello Utah negli USA. Sono un insegnante di scuola media (insegno media digitali e corsi di produzione). Mi sono appassionato alle sneakers quando ero bambino. Amavo giocare a basket e quindi mi piacevano moltissimo le scarpe da basket. Il desiderio di avere le scarpe che i miei giocatori NBA preferiti indossavano all’epoca è stato ciò che mi ha fatto interessare alle scarpe sportive. Mi sono avvicinato alla fotografia più tardi, durante gli anni delle superiori. Ero affascinato dalla possibilità di catturare momenti con i miei amici e i luoghi che visitavo con la mia famiglia.

Crescendo, ho fatto molte escursioni e viaggi, e mi sono innamorato della fotografia paesaggistica, che mi ha davvero aiutato a imparare a usare una fotocamera. Durante la pandemia, sneakers e fotografia hanno iniziato a mescolarsi. A casa mi annoiavo, avevo un mucchio di sneakers che avevo collezionato nel corso degli anni e nessun posto dove andare, quindi ho iniziato a fotografarle. Da lì ho voluto catturarle meglio con l’obiettivo e ho fatto molte ricerche su YouTube per imparare diverse tecniche di studio per migliorare le mie foto.

 

 


Quante scarpe possiedi e come cerchi di prenderti cura di esse?

Attualmente possiedo poco più di 220 paia di sneakers, ma sto cercando di ridurre un po’ il numero. Di solito faccio una pulizia veloce dopo averne indossato un paio e le conservo su scaffali o in custodie con apertura laterale nel mio seminterrato.

Citi spesso che l’hype non è importante, ma piuttosto è importante la vibrazione che ti lega a una certa sneaker, al di là della sua popolarità o della sua rilevanza in termini di storytelling condiviso. Questo, a mio avviso, è un atteggiamento molto positivo e genuino. Penso che un vero sneakerhead dovrebbe avere questa mentalità. Cosa fai per informarti sulle uscite e come vivi l’hype?

L’hype è una cosa interessante nel mondo delle sneakers. Spesso i consumatori apprezzano i nomi o i marchi associati a una sneaker, piuttosto che il suo effettivo design. Nel mio caso, più che altro apprezzo il design di una scarpa e come posso indossarla e sentirmi bene facendolo.

Per restare informato sulle sneakers e sulle nuove uscite, seguo account sui social media, ma faccio anche parte di una grande comunità di sneaker chiamata Sole Savy, una piattaforma che fornisce ottime informazioni sulle uscite delle sneakers e su come avere le migliori possibilità di ottenerle.

Quali sono i tuoi prossimi progetti nel campo della fotografia di sneakers?

Attualmente sto cercando di migliorarmi nella speranza di lavorare con più marchi. Ho alcune aziende con cui collaboro regolarmente come freelance, ed è stato fantastico vedere il mio lavoro utilizzato da loro.

 

 

Sono sempre stato affascinato da un “mondo oscuro” all’interno della dimensione di una sneaker: la suola. Fotografate da vicino, le suole sembrano mondi alieni o futuristici. Hai mai provato a concentrarti su questo aspetto?

Ci sono alcuni design di suole davvero unici là fuori. Non ne ho catturati molti da vicino, ma sarebbe davvero divertente esplorarlo. Una delle mie suole preferite sono quelle delle Air Jordan 11, specialmente quando risultano un po’ invecchiate.

Come gestisci il tuo outfit in generale? Ci sembra che tu sia molto attento ad abbinare vestiti e scarpe. Il tuo stile vagamente utility e street ma con classe non passa inosservato.

Cerco semplicemente di mettere insieme outfit in cui mi sento confident. Nel corso degli anni sono riuscito a trovare capi che completano il look di certe sneakers che ho, e che posso usare con altre paia di sneakers. Per me, un outfit inizia con la sneaker, e il resto dell’outfit va di seguito. A volte mi piace far combaciare molto i colori, altre volte preferisco vestirmi in modo più neutro e lasciare che le sneakers risaltino.

Nel tuo percorso come fotografo e amante delle sneakers, abbiamo notato un’apertura verso marchi leggermente meno dominanti, ma comunque importanti, come Asics e Saucony, e anche una maggiore attenzione per Adidas rispetto all’inizio della tua presenza sui social media. Cosa ne pensi di questa analisi?

All’inizio sui social media, le sneakers che generavano più interazioni erano le Nike e le Jordan trendy. Con il tempo, però, non mi sono più preoccupato tanto delle metriche dei social media e ho semplicemente postato scarpe che piace indossare a me. Troppo spesso sui social non vediamo i veri gusti delle persone, perché vengono creati contenuti solo attorno a cose che performano bene. L’autenticità va più lontano del seguire le tendenze, quindi cerco di mostrare ciò che mi piace individualmente senza preoccuparmi dei like o dei commenti.

 

 

Sono convinto che spesso ci siano modelli molto interessanti, specialmente nel campo delle scarpe da corsa tecniche, delle scarpe da trail running, ecc., ma non sembrano avere lo stesso fascino tra gli sneakerhead, rispetto ad altre scarpe. In generale, penso che ci sia una saturazione del mercato per AJ1, AJ4, Samba e Dunk. Cosa ne pensi al riguardo?

Ci sono davvero ottimi modelli di scarpe là fuori che sono al di fuori delle tendenze popolari. Non c’è nulla di sbagliato in quelle scarpe di moda, ne possiedo diverse, ma più tempo passo intorno alle sneakers, meno mi interessa cosa pensano gli altri di ciò che indosso. Ho davvero apprezzato il recente ritorno in auge delle scarpe da corsa tecniche. È stato bello vedere aziende come Asics e Saucony guadagnare il proprio posto sotto i riflettori con alcuni dei loro ottimi modelli.

 

 

Quando ero un ragazzino ricordo che mi meravigliavo sempre nello scoprire nuovi dettagli in un modello di scarpe completamente nuovo. Vivevo appieno l’hype intorno ad alcune Jordan o ad altri modelli di Nike da basket, ad esempio. Oggi siamo molto concentrati sui modelli retro e classici, quindi la “scoperta” risiede più nei micro-dettagli, ma a volte penso che avremmo bisogno di scuotere il nostro mondo con qualcosa di veramente nuovo. Qual è la tua posizione al riguardo?

Sono d’accordo con questo. È rinfrescante vedere marchi più piccoli uscire con tecnologie innovative e nuovi design. Quei principi esistevano all’inizio nei marchi più grandi, ma sembrano essere col tempo un po’ svaniti  Ammirare una sneaker per il suo design piuttosto che per il marchio che la produce può aprirti ad una nuova eccitante dimensione.

Troppo spesso sui social non vediamo i veri gusti delle persone, perché vengono creati contenuti solo attorno a cose che performano bene. L’autenticità va più lontano del seguire le tendenze, quindi cerco di mostrare ciò che mi piace individualmente senza preoccuparmi dei like o dei commenti.

Qual è LA sneaker della tua vita?

La sneaker della mia vita è la Air Jordan 5 Laney. Ricordo da bambino di aver visto quel paio per la prima volta dal vivo, senza sapere cosa fosse, solo ricordando che era incredibile. La desideravo, ma non sapendo come ottenerla. Quando la scarpa è stata rilasciata di nuovo nel 2012-13, sono riuscito a prenderne un paio e a ricollegarmi a quei ricordi d’infanzia: da allora è stata una sneaker davvero speciale per me.

 

 

Ho notato che non possiedi nessuna Yeezy, come mai?

Non mi sono mai veramente innamorato del loro design. Ho avuto alcune 350 e 700 nel corso degli anni, ma le ho indossate raramente. Erano incredibilmente comode, ma semplicemente non rispecchiavano il mio stile.

*Tutte le immagini sono di proprietà di Andy Dutton e sono state utilizzate con la sua autorizzazione*

 

 

***ENGLISH VERSION***

Hi, would you like to introduce yourself to the Italian audience? Where do you live, what do you do for a living, and how did you get into the world of sneakers and photography? Did photography and shoes came together?

My name is Andy Dutton, on social media I go by ad sneaks. I live in the state of Utah in the US. I am a middle school teacher (I teach digital media and manufacturing classes. I got into sneakers when I was a kid. I loved playing basketball, and really loved the sneaker side of basketball. Wanting to get the pairs that my favorite NBA players were wearing at the time was really what got me interested in sneakers.

I got into photography later in my high school years. I was fascinated with the ability to capture moments with my friends, and places I would go with my family. As I got older, I did lots of hiking and traveling, and fell in love with landscape photography, which really helped me learn how to use a camera. It was over the pandemic that sneakers and photography started to mesh. Being bored at home, I had a bunch of sneakers I had collected over the years, and nowhere to go, so I just started taking photos of them. From there I wanted to capture them better and did lots of research on youtube to learn different studio techniques to make my photos look better.

How many shoes do you own and how do you try to take care of them?

I am currently a little of 220 pairs of sneakers, but trying to down size a bit. I usually do a quick clean after I wear a pair, and store them on shelves or drop side cases in my basement.

You often say that hype is not important, but rather the vibe that connects you to a certain sneaker, beyond its popularity or importance in terms of storytelling. This, in my opinion, is a very positive and genuine attitude. I think a true sneakerhead should have this mentality. What do you do to stay informed about releases and how do you experience the hype?

Hype is an interesting thing in the sneaker game. Oftentimes consumers enjoy the names or brands associated with a sneaker, rather than its actual design. For me, I appreciate the design of a sneaker, and how I can wear it and feel good doing so.

Staying informed about sneakers and what is releasing, I follow accounts on social media, but also am a part of a great sneaker community called Sole Savy, a platform that provides great information when sneakers are releasing, and how to have the best chances to get them.

What are your next projects in the field of sneaker photography?

Currently just trying to improve my craft in hopes of working with more brands. I have a few regular companies I freelance for, and it has been awesome to see my work used by them.

I have always been fascinated by a “dark world” within the dimension of a sneaker: the sole. Photographed up close, soles look like alien or futuristic worlds. Have you ever tried to focus on this aspect?

There are some really unique sole designs out there. I have not captured too many of them up close, but it would be really fun to explore that. One of my favorite soles are the Air Jordan 11, especially when they have aged a little bit.

How do you manage your outfit in general? It seems to us that you are very attentive to matching clothes and shoes. Your vaguely “utility” and street but classy style does not go unnoticed.

I just try to put outfits together that I’m confident in. Over the years I have been able to find pieces that compliment certain sneakers that I have, and am able to use with other pairs of sneakers. For me, an outfit starts with the sneaker, and the rest of the outfit is tied into that. Sometimes I like to make the colors really match, other times I like to dress more neutral and let the sneakers shine.

In your journey as a photographer and sneaker lover, we have noticed an openness towards slightly less dominant brands, but still important, like Asics and Saucony, and also a greater attention to adidas, compared to the beginning of your presence on social media. What do you think about that analysis?

Starting out on social media, the sneakers that get the most interaction are the hyped Nikes and Jordans. Over time though I have not worried as much about social media metrics, and just post sneakers that I personally like to wear. I feel too often on social media we don’t see the real taste of people, because they only create content around things that will perform well. Authenticity goes farther than trend following, so I try to showcase what I like individually and not worry about likes or comments.

I am convinced that there are often very interesting models, especially in the field of technical running, trail running shoes, etc., but they do not seem to have the same appeal among sneakerheads, as other kicks. In general, I think there is a market saturation for AJ1, AJ4, Samba, and Dunk. What do you think about this?

There are some really great models of shoes out there that are outside of the popular trends. There is nothing wrong with those popular shoes, I own several of them, but the longer I am around sneakers, the less I care about what other people think about what I wear. I have really enjoyed the recent resurgence of the technical running shoe. It’s been cool to see companies like Asics and Saucony come into the spotlight with some of their great models.

When I was a child I remember I used to be amazed by the discovery of new details in completely new model of shoes. I used to live in full the hype around some Jordans or other Nike signature models, for example. Today we’re much about retro’s and classic models, so the “discover” lays more in micro-details, but sometimes I think we’d need to shake our world with something really brand new and unseen. How’s your position about that?

I agree with that. It’s refreshing to see smaller brands come out with innovative performance technology and new designs. Those principal existed early on in bigger brands, but has seemed to fade a bit over time. Seeing a sneaker for its design rather than the brand making it opens up a world of excitement.

What is THE sneaker of your life?

Sneaker of my life is the Air Jordan 5 Laney. I remember as a kid seeing that pair for the first time in person, not knowing what it was, just remembering it was amazing and wanting it, but not knowing how to get it. When the shoe was re released in 2012-13, I was able to get a pair and link back to those childhood memories and it has been special ever since.I noticed you don’t own any Yeezy, how so? 🙂 I never really was in love with the designs of them. I have had a few 350s and 700s over the years, but rarely wore them. They were insanely comfortable, but just not my style.

***All the photos are property of Andy Dutton, used under his authorization***